Eustress vs Distress: Differenze Fondamentali

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Avete provato a fare l’esercizio indicato nell’articolo precedente?

https://wordpress.com/post/ladyj.blog/86

Quante volte al giorno vi arrabbiate, innvervosite? Quanto questa rabbia è servita a risolvere il problema o a raggiungere l’obiettivo?

Quanto provare questi sentimenti è stato dannoso per il vostro corpo, perchè vi ha causato agitazione, male allo stomaco, mal di testa o stanchezza?

Lo stress in realtà non è sempre dannoso, ci sono due tipi di stress:

-Lo stress buono, meglio chiamato eustress

-Lo stress cattivo o distress

Lo stress buono è quello che ci spinge ad agire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, è uno stress che ci carica e ci da motivazione.

Lo stress cattivo è quello che le persone provano nella maggior parte dei casi, è fine a se stesso, non serve a raggiungere l’obbiettivo o a risolvere il problema. Molto spesso ci fa stare male, si presentano sintomi come ansia, stanchezza, dolore allo stomaco, mal di testa e tanti altri. Quando proviamo questo tipo di stress ci sentiamo sopraffatti dagli eventi, non troviamo una via di uscita, sentiamo di perdere il controllo sulla nostra vita. A lungo termine può darci anche problemi di salute perchè indebolisce le difese immunitarie e ci causa isonnia.

Ad esempio pensiamo allo studente che dovrà sostenere dopo un paio di giorni un esame molto importante per la carriera universitaria.

Il primo ha studiato, si è organizzato, ha qualche argomento da approfondire, ma si sente sicuro, è consapevole che avendo studiato l’esame andrà bene. Lui sarà motivato in quei due giorni che rimangono ad esporre gli argomenti ancora meglio è ad approfondirli, avrà quella carica, stress positivo, che lo spingerà a fare ancora meglio.

Poi c’è l’altro studente, quello che non ha studiato, oppure non ha utilizzato un metodo corretto e un paio di giorni prima non ricorda nulla.

Chiaramente non si possono recuperare settimane di studio in 48 ore, comincerà a pensare alla brutta figura che farà davanti ai compagni, si sentirà sopraffatto dalla situazione, comincerà a pensare costantemente al fallimento che lo aspetta, penserà a come darà la notizia a parenti e amici, magari sentira anche mal di stomaco e ansia.

In questo caso le due persone si trovano in una situazione analoga, devono affrontare un esame importante, ma intervengono due tipi di stress completamente diversi, uno “buono” e l’altro “cattivo”.

Noi che tipo di stress proviamo di fronte agli eventi? Proviamo a prendere il nostro foglio con i problemi che sono fonte di stress? Come possiamo evitare di provare costantemente uno stress negativo, che a lungo temine di porta anche delle problematiche in termini di salute? Si può davvero?

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