Tutti almeno una volta ci siamo interrogati riguardo al senso della nostra esistenza.

Perchè siamo qui?

Perchè proprio noi?

Ci chiediamo qual’è la strada giusta, se stiamo intraprendendo il percorso sbagliato, dato che spesso e volentieri ci ritroviamo a non riuscire a portare a termine i nostri obiettivi o non siamo soddisfatti della nostra vita.

Ma la vera domanda che ci dobbiamo fare è un’altra:

Ci sono strade giuste?

Probabilmente no.

Forse la strada più lunga è meno trafficata, quella in apparenza più veloce in realtà ha un maggiore rischio di incidenti, forse in quella secondaria che in pochi conoscono rischiamo di perderci.

Qualsiasi strada abbiamo intrapreso nella vita, qualsiasi via stiamo percorrendo in questo momento, c’è una ragione. Ci concentriamo sulla destinazione, ma in realtà anche se la strada è tortuosa, nel percorrerla potremmo trovare cose belle, nuove consapevolezze, persone e opportunità. Il problema è che non ci guardiamo neanche, siamo troppo concentrati sul punto in cui dobbiamo arrivare, siamo troppo presi dal chiederci “se avessi preso l’altra strada”.

La realtà è che nessuno di noi sa come sarebbe andata se avessimo percorso strade diverse, come dico sempre “la storia non è fatta di se e di ma…”.

Posso solo godermi il percorso che ho intrapreso, osservandolo, apprezzandolo, cercando di capire come posso migliorarlo e perchè no se mi capita uno svincolo decidere di cambiare strada, oppure no.

Il problema non è tanto il quale ma è il come.

Il come fa sempre la differenza nella nostra vita.

Come interpretiamo quello che ci accade.

Come reagiamo davanti alle difficoltà.

Come giudichiamo gli altri e noi stessi.

Come ci impegnamo per raggiungere i nostri obiettivi.

Come percorriamo la strada della nostra vita.

Il come lascia aperto il cammino a una serie infinita di possibilità.

Se ci chiediamo “come?” tutte le strade sono percorribili.

Se chi chiediamo “come?” probabilmente non dobbiamo neanche cambiare la strada che stiamo percorrendo.

Non cerchiamo la risposta.

Cambiamo la domanda.

“Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere lui stesso uno meta, nello stesso momento in cui ci porta avanti.”
(Goethe)