“La vita è solo un viaggio”
Che cosa è venuta ad imparare la nostra anima su questa terra?
Di quale oceano eravamo una piccola goccia?
Siamo partiti per un viaggio, un lungo e straordinario cammino, la vita, la nascita, la morte.
Vita, nascita e morte che si intrecciano tra di loro in un modo che è al di fuori della nostra comprensione.
Se ci pensiamo la nascita e la morte si completano tra di loro, nasciamo ispirando, moriamo con una espirazione. Per le filosofie orientali veniamo al mondo con un numero preciso di respiri da compiere nella nostra vita.
Cerchiamo di porre l’attenzione sul respiro, come avviene in molte pratiche meditative e di rilassamento. Spesso al respiro non ci facciamo caso è qualche cosa che avviene automaticamente, lo diamo per scontato, una mera funzione fisiologica per fare funzionare il nostro corpo.
Ma se davvero pensassimo che nasciamo con un numero preciso di respiri come se fosse un conto alla rovescia, quanti ne sprecheremmo per arrabbiarci, innervosirci, provare ansia o risentimento?
Pensiamo a come il respiro accelera quando siamo nervosi, agitati o nel panico e come è invece quando siamo calmi e a nostro agio.
Diamo importanza al respiro, cerchiamo di portare in più momenti della giornata la nostra attenzione sulla respirazione, impariamo ad osservarla, a comprendere cosa ci vuole dire, “sono rilassato, felice, in ansia?”
Siamo venuti su questa terra perché la nostra anima possa apprendere una lezione, ma quale lezione non è dato saperlo, o forse si?
Ascoltare le nostre emozioni, il nostro respiro, vivere nel momento presente, fare ordine mentale, ci consente di avere una naturale propensione a compiere ciò che rispecchia la nostra missione su questa terra.
E se la vita è un viaggio occorre trarre ogni giorno un insegnamento diverso, concludendo la giornata con una domanda:
“Cosa ho imparato oggi?”
“Per cosa sono grato?”
E se oggi fosse l’ultimo giorno prima di tornare a “casa”?
Cosa vorreste fare?
Cosa vorreste ascoltare?
Cosa vorreste vedere?
Cosa vorreste ricevere come ultimo insegnamento?”


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