Sempre più spesso sentiamo parlare sui social, giornali e blog di questo termine “slow living”, ma che cosa significa?

Se guardiamo la traduzione letterale significa “lento vivere”, “vita lenta”. Quindi potremmo pensare al “dolce far niente” al passare le giornate sul divano a guardare i social o la televisione, a metterci un’ora a fare le commissioni che faremmo in 10 minuti, ma è davvero così?

Nel significato di “slow living” possiamo cogliere un significato più profondo, non tanto legato al concetto di produttività, fare meno o di più, ma legato al fatto di riconnetterci con il valore del tempo, assaporando e gustando ogni momento. Il tempo non rappresenta un motivo di ansia, ma un mezzo per vivere meglio, rimanendo concentrati su ciò che si fa, senza pensare ad altro o provare apprensione per quello che si dovrà fare dopo.

Slow life significa riconnetterci con la natura, non solo quella che ci circonda, ma la natura umana, non fatta per essere sempre sotto stress, o di corsa.

Corriamo tutto il giorno, ma non ci fermiamo mai a chiederci,

Dove corriamo?

Ne vale veramente la pena?

Essere sempre di corsa, avere le agende costantemente piene, per poi renderci conto di avere passato giornate tutte uguali, mesi in cui non è cambiato nulla, anni in cui ricordiamo solo un paio di eventi significativi.

L’esigenza di essere sempre produttivi, di mostrarci impegnati è nostra o ci viene imposta dalla società?

Se imparassimo a dire dei “no” per avere meno impegni e più tempo per ciò che ci interessa cosa accadrebbe?

Il “multitasking” ci rende davvero più produttivi o ci da solo la sensazione di esserlo, con risvolti sulla nostra salute sul lungo termine?

Ne parliamo nei prossimi articoli, intanto fammi sapere cosa ne pensi, come vivi la tua vita?

Dove corri sempre?

Senti l’esigenza di cambiare?

“La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza”
Lao Tzu