Ieri ho festeggiato 32 anni.
Il giorno del mio compleanno è da sempre un giorno di emozioni contrastanti, da un lato percepisco l’energia positiva che segna l’inizio di un nuovo anno, dall’altro invece sento il “peso” di ciò che non è andato come desideravo.
I propositi che mi ero posta per quell’anno che non si sono realizzati totalmente o in parte, “bussano” nella mia mente in modo prepotente.
Negli articoli precedenti abbiamo parlato di come gennaio sia un periodo legato ai buoni propositi più di introspezione, come prendere del tempo per noi stessi, vivere più lentamente, prenderci cura del nostro corpo e della nostra mente ecc, ecc.
Settembre invece è il mese della produttività, pensiamo e scriviamo i traguardi che vorremmo realizzare: un nuovo corso, una ristrutturazione, un cambio di lavoro e tanti altri in cui sostanzialmente occorre “rimboccarsi le maniche”.
Il giorno del compleanno, trovo invece che sia, il momento in cui facciamo il punto della situazione e capiamo che direzione vogliamo prendere davvero.
Ci chiediamo, almeno io, se tutti i sacrifici e le “corse” che stiamo facendo, ci hanno portato a un traguardo o sono state finalizzate a se stesse.
Certe volte infatti “l’andare di corsa” , essere sempre impegnati, ci da la piacevole illusione di avvicinarci a cio che desideriamo, ma non è sempre così.
Il giorno del mio compleanno spesso mi chiedo: “Dove sto correndo?”, “In che direzione sto andando?”, “Questa vita piena di impegni mi sta portando dove desidero?”
“O sto correndo e basta?”
Il mondo è circondato da persone sempre impegnate, sempre di fretta, costantemente in ritardo, ma allo stesso tempo è pieno di frasi come: “non ho mai tempo di”, “non ho abbastanza tempo per”, “avrei voluto ma non sono riuscita/o”, “anche oggi non mi sono riposata/o”.
Stiamo vivendo in funzione di ciò che desideriamo noi o in funzione di ciò che desiderano gli altri?
Il giorno del compleanno può essere un buon momento per fare pulizia su quei propositi che non fanno più per noi e che non rappresentano ciò che desideriamo davvero.
L’ordine delle idee ci permette di focalizzarci più su una direzione da seguire.
Voi che sentimenti provate il giorno del vostro compleanno?
Lo vedete solo come un momento di festa o anche di riflessione?
Come vivete lo scorrere del tempo?
Che sensazioni vi lascia?
Tu dove stai correndo?
“Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so”
-Sant’Agostino-


Lascia un commento